Stefania Conte รจ nata a Venezia.
Dopo gli studi universitari in psicologia, si รจ occupata di editoria lavorando in veste di editor, professione che svolge ancora oggi.
Ha allโattivo la scrittura di romanzi e antologie di racconti. In ogni suo scritto โ fantasy, giallo, storico o di formazione โ il tema fondante รจ lโuomo e lโinestinguibile spinta a costruirsi unโidentitร stabile. Coltiva gli studi in antropologia culturale, storia delle religioni e filosofia.
Per Morganti editori ha pubblicato la fortunata serie di romanzi che hanno come co-protagonisti i gatti: La gatta che vedeva le streghe (2013), La gatta che giocava con le farfalle (2014), Il gatto che apriva i cassetti (2014), Le gatte che mangiavano le patatine (2016), Il gatto che leggeva Dickens (2016), Il gatto che danzava con le fate (2017) e La gatta che cacciava i fantasmi (2019).
Ha scritto due romanzi storici, Lโultimo canto del Codirosso (2015) e La stanza di Piera (2020), vincitore nel 2022 del Premio Tanzella.
Ha pubblicato numerosi racconti: Il patto e la piuma nellโantologia La Compagnia dei benandanti (2015), Il cimitero delle anime dismesse nellโantologia Il cerchio delle streghe (2016), Maria delle bambole nellโantologia Le creature dellโacqua (2017), Domatore di farfalle e Gli occhi di Isolina per lโantologia La Natura offesa (2020).
Per la collana Cattivi golosi, che racchiude racconti gialli di ispirazione gastronomica, ha scritto Una vita senza tempo per Fricokiller (2021) e La cucitura infernale per Enokiller.
Ha partecipato ai romanzi corali Lโuomo dei sogni reali (2020) e Il mistero delle nove perle (2021).
Ora si sta dedicando a una trilogia urban-fantasy. Dopo lโuscita di Flo dei folletti (2021 e Il prigioniero delle fate (2023), uscirร nel 2024 La rivolta degli alberi.
ร curatrice della collana Sgorloniana, dedicata alle opere edite e inedite dello scrittore Carlo Sgorlon.
Con Maria Cristina Vitali cura la collana I tavanot, dedicata alle opere in poesia e in prosa del poeta andreano Federico Tavan.
Nel 2023 รจ scritto e pubblicato la biografia romanzata intitolata Io sono Federico Tavan.