Stefania Conte
La gatta che giocava con le farfalle
Informazioni aggiuntive
autore | Stefania Conte |
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ISBN | 9788895916958 |
prima edizione | 2014 |
ristampe | 2016, 2019 |
formato | 14 x 21 cm, brossura con sovraccoperta |
pagine | 240 |
Il prezzo originale era: 17,00 €.15,30 €Il prezzo attuale è: 15,30 €.
la trama
Ada Savorgnan è un’ex psicologa che ha abbandonato la professione per cimentarsi come pasticciera nel locale ricevuto in eredità dall’amata zia Alice. Vive in un piccolo e lussureggiante paese di provincia, dove conduce, al di là delle normali apparenze, un’esistenza tutt’altro che monotona. Questo lo deve alla madre Stefania, una donna affascinante in grado di vedere e sentire cose che normalmente sfuggono ai sensi delle persone distratte. Nella sua grande casa vive anche Zoe, una magnifica e magica gatta rossa, con i suoi cuccioli Paolino e Mia, che hanno ereditato da lei qualità magiche. A frenare il temperamento e le iniziative stravaganti della moglie Stefania, ci pensa il padre di Ada, Paolo Savorgnan, ex avvocato in pensione ora dedito alla sua nuova attività di scrittore di romanzi. Attorno a quest’anomala famiglia, si muovono amici generosi e buoni e due fantasmi benevoli, nonna Giuseppina e zia Alice. Un giorno Mia, gattina in possesso di una sensibilità particolare, nell’osservare le farfalle nate a primavera ne scorge una nera. La cosa passerebbe inosservata, se Stefania non avesse dipinto delle farfalle blu che, sfidando le leggi della Natura, escono dal quadro entrando in contatto con la farfalla nera apparsa in giardino. A complicare la situazione e a turbare la monotonia del paese, dove sono sempre instabili gli equilibri tra i cattivi e i buoni, appare sulla scena Giacomo Lanzati, un pittore talentuoso che viene ad abitare nella casa dei nonni con la delicata e malinconica figlia Amina. Le farfalle e la bambina saranno il bersaglio di un gruppo di streghe, che hanno affidato la loro anima alla malignità della perfida Medea Mangiabambine.
La gatta che giocava con le farfalle
Laura85 –
Avevo letto e riletto La gatta che vedeva le streghe e avevo un po’ di paura ad acquistare questo secondo romanzo di Stefania Conte. Invece, mi ha trascinato come il primo. Mi sono ancora una volta sentita parte della stupenda famiglia Savorgnan, ho gioito del rapporto di complice affetto tra la micina Mia e la bimba Amina, ho combattuto anch’io contro Medea. A tratti epico, a tratti divertente, sempre emozionante. Bellissimo.
Marta Simoncini –
Coda rossa e’ fantastica…come tutta la famiglia Savorgnan…ha rischiato tanto pero’ alla fine a vinto…